Agire di testa o di cuore?
A chi dai retta quando devi prendere una decisione? Ti lasci trasportare da emozioni e sentimentalismi o diventi un calcolatore perfetto tutto logica e razionalità?
In ogni ambito della nostra vita quotidianamente siamo chiamati a prendere decisioni più o meno importanti. Scegliere di affidarci al cuore o alla testa dipende il più delle volte da come è fatto ogni singolo individuo e se si sente più incline alla passione o ad argomentazioni razionali. Studi psicologici hanno dimostrato che ci sono persone che scelgono di cuore e altre che scelgono di testa trasportati dalla loro natura. Non si usa quindi il cuore in alcune occasioni e la mente per altre. E tu cosa usi?
Se ti propongono un nuovo lavoro ti lasci convincere da uno stipendio interessante o verifiche che le nuove mansioni siano in linea con le tue capacità e passioni?
E se devi chiudere una relazione sei un freddo calcolatore che analizza vantaggi e svantaggi o un romanticone inguaribile che non riesci ad allontanarti preso dal sentimentalismo e dai bei ricordi?
È meglio la ragione o il sentimento
Ti farà piacere sapere che non esiste una regola o una soluzione giusta da applicare ma certamente il modo migliore sarebbe far interagire questi due estremi che ci comandano a ritmo alternato. Infatti, chi è maggiormente propenso ad usare il cuore dovrebbe impegnarsi a valutare anche in maniera razionale lo stesso problema e dall’altra parte chi fa prevalere la logica avrebbe bisogno di soffermarsi un po’ ad ascoltare la propria parte più intima. Questo perché entrambi offrono vantaggi e svantaggi nel momento decisionale:
- Chi usa la testa dimostra una maggiore cultura, una brillante carriera scolastica, maggiore organizzazione
- Chi usa il cuore riesce a gestire meglio il coinvolgimento nel sociale e nel gruppo di appartenenza mantenendo saldi i rapporti con gli altri
L’obiettivo è essere felici
Credo che sarai d’accordo con me nel dire che comunque sia che usiamo la mente sia che usiamo il cuore l’obiettivo che ci prefiggiamo è uno soltanto: essere felici. A volte il contrasto tra i due schemi di pensiero è evidente. Prendiamo ad esempio un rapporto amoroso che non funziona e non ci permette di sentirci pienamente appagati. Le nostre più intime emozioni ci ricordano i bei momenti trascorsi insieme, le sensazioni di serenità che abbiamo provato, il sentimento che ci lega all’altra persona. Ma mentre siamo al massimo della nostra angoscia emotiva al solo pensiero di un distacco ci viene come il pensiero recondito che il nostro cuore, seppur pieno di buoni propositi, ci stia portando in una valle di lacrime. Così diamo spazio alla testa, confidando in una valutazione logica e razionale che ci traghetti in un futuro più radioso e privo di sofferenza. Chi devo seguire? Chi mi porterà la vera felicità?
Elimina stress e paura
Sentire e pensare sono azioni fondamentali alla buona riuscita delle nostre decisioni. Se il cuore ci indica la destinazione la mente dovrebbe scegliere come effettuare il viaggio. Il cuore è la sede del nostro sentire, delle nostre emozioni più intime, dei nostri desideri più nascosti e profondi. Immaginare di affrontare tutte le sfide della vita affidandosi solo alla ragione potrebbe farci perdere il gusto di vivere felici e insieme agli altri. Armonizzare ragione e sentimento, questa è la chiave, ma come si fa?
Concediti un po’ di tempo e non avere fretta. Cerca di eliminare dal tuo intimo ogni forma di stress e di paura. Qualsiasi scelta prenderai non potrai sapere cosa riserverà il futuro per te, non immaginarti scenari paradisiaci o infernali prima del tempo. Quando ti sentirai in uno stato di pace e quiete interiore cerca di ascoltarti. Valuta quali sono le tue priorità e quali ritieni i tuoi obiettivi principali e cerca il punto in cui cuore e testa si incontrano.
La risposta è li!