Perché per cambiare i risultati serve cambiare mindset
Per cambiare i risultati serve un mindset differente, un modo di pensare orientato al successo. Come per l’albero si curano le radici per migliorarne i frutti, allo stesso modo nelle persone si migliorano i pensieri per ottimizzarne i risultati.
Ho partecipato anni fa ad una giornata intensa con T. Harv Eker, noto imprenditore motivazionale americano. A parte il suo stile informale ed estremamente energico che arrivò immediatamente alle oltre mille persone che come me erano andate a sentirlo, Eker stupì tutti perché si mise a disegnare un albero sulla lavagna. Ma davvero, un albero?
Tutti sgranammo gli occhi un po’ increduli, ci si aspettava qualcosa di diverso da uno come lui famoso per essere l’uomo che trasforma la tua mente in quella di un milionario. Ma lui, con pennarello in mano, cominciò ad impegnarsi nel realizzare un albero davvero molto carino. Poi posato il colore, si rivolse a noi e cominciò a svelarci le ragioni di quel disegno.
L’albero rappresenta la nostra vita e di conseguenza i frutti sono i nostri risultati. Capita che noi guardiamo dove siamo arrivati e cosa abbiamo raccolto nel nostro cammino e che questo non ci piaccia. Troviamo questi nostri “frutti” piccoli, magari non abbastanza numerosi e focalizziamo l’attenzione su di loro. Vorremmo vederli più maturi, più grossi, vorremmo che fossero tanti. Ma per cambiare i risultati, per trasformare i nostri frutti dobbiamo guadare le radici!
Come ogni bravo contadino o giardiniere se la pianta mostra dei problemi ed il raccolto non è quello sperato ci dovremmo concentrare sulla salute generale della pianta e in particolare delle radici. Se in natura con le piante accade questo perché con l’uomo che è esso stesso un essere della natura dovrebbe essere diverso?
Ciò che è invisibile, ciò che è celato sottoterra per la pianta, nella mente per gli essere umani, è ciò che crea il frutto fuori dalla terra. La salute, l’amore, il lavoro, il peso, sono un risultato. Sono il sintomo di quello che sta accadendo dentro di noi. Se vogliamo cambiare il mondo esterno dobbiamo cambiare il mondo interno.
Siamo esseri abitudinari, continuiamo a fare sempre le stesse cose perché è quello che sappiamo fare, anche se non ci piace. La frase che ci può causare più danni è “lo so già”. Puoi saperlo solo se l’hai vissuto, altrimenti non lo sai. L’hai letto da qualche parte, l’hai visto nella vita di un altro, ma non lo sai, non puoi saperlo.
Per conoscere le impostazioni della mente basta guardare i risultati. Ciò che pensiamo muove le nostre azioni che ci portano ai risultati, alla vita cioè che viviamo in questo momento. Solo modificando quei pensieri potrai modificare tutto il resto.
E poi ci raccontò un’antica leggenda di un maestro giapponese…
Tanto tempo fa, un saggio maestro giapponese ricevette la visita di un giovane monaco che era andato da lui per essere illuminato e istruito in merito all’antica filosofia Zen.
Il maestro, com’era uso, lo fece entrare in casa sua con molta gentilezza e dopo averlo fatto accomodare gli chiese se gradiva del tè. Il giovane monaco accettò. A quel punto il maestro Zen cominciò a versare la bevanda fino a riempire la tazza e la porse al suo ospite. Dopo che l’ospite ebbe preso la tazza, il maestro riprese a versarci il tè nonostante fosse già piena. Il giovane monaco stupito e perplesso osservava la tazza traboccare fino a quando non riuscì più a trattenersi e quasi irato disse: “ma è troppo piena. Non vede che non ne entra più?”
Il maestro giapponese rispose: “come questa ciotola anche tu sei pieno delle tue opinioni e convinzioni. Come posso insegnarti qualcosa di nuovo se prima non svuoti la tua mente dai vecchi pensieri?”

https://www.harveker.com/
Se hai bisogno di consigli e di condividere la tua esperienza, contattami su Messenger, Whatsapp o tramite mail, clicca i button qui sotto.